Alia accoglie le donne che soffrono. Il disagio psicologico femminile rende le donne insoddisfatte, inespresse ed infelici e può celarsi dietro molti sintomi: angoscia, insonnia, ansia, stanchezza, tristezza, voglia di morire, sbalzi d’umore, panico, senso di impotenza, rabbia, apatia, iperattività, dubbi sulla propria desiderabilità, sul proprio valore, sulla propria attitudine materna. Da ciò derivano rapporti sregolati ed eccessivi come ad esempio un eccessivo investimento passionale nelle relazioni amorose, un’eccessiva identificazione col proprio valore professionale, un eccessivo rifugio nel cibo.
Le forme del malessere femminile, oggi, possono essere anche subdole, nascoste dietro stili di vita comuni.
Alia non medicalizza comportamenti o scelte perché crede che ciascuna donna sia libera di vivere come meglio crede. Se tuttavia le scelte di vita non portano la felicità attesa bensì malessere, un’esperta di Alia vi darà una mano.
Stare male non è una colpa ma una eventualità esistenziale che, nella varietà delle sue molteplici manifestazioni, merita un riconoscimento specifico.
Alia si prende cura, senza discriminazioni, della vasta rosa di malesseri che toccano la donna contemporanea.